Ho sempre preferito Solid Snake, con netto vantaggio della versione di Sons of Liberty.

Non ho amato completamente il modo in cui è stato evoluto, perché ha avuto un percorso frammentato con cambi di idee continui. Il suo Backgrouth e riadattato a giochi troppo vecchi che hanno una stesura oggi così incongruente che oramai è un personaggio che, salvo le poche informazioni base che possediamo, è quasi senza un "passato" forse nemmeno tanto chiaro a Kojima stesso.

Non è tanto il punto di partenza il problema. Ho apprezzato molto la versione Old Snake (escluso quel baffo che non ho mai compreso) ma secondo me è arrivato troppo presto. Nel primo Metal Gear Solid è un soldato carismatico in modo assoluto ma emotivamente instabile e sociopatico da avere dei seri problemi che per fortuna risolve nel finale. Cosa meravigliosa, difatti nel 2 si libera di quell'aura depressa che lo circonda e diventa anche più conscio del fatto che "nessuno deve dargli ordine" a sviluppa un ideale personale, insieme ad Otacon, che è quello di lottare contro la censura dei Patriots (anche se inizialmente, non sapendo l'esistenza dei Patriots, la sua Phylanthropy è una semplice attività anti-Metal Gear che dedica la sua attività, come dice il nome dell'organizzazione, ad "atti d'amore verso la razza umana"). In Sons of Liberty infatti il personaggio è nel massimo della forma, non è più un "triste soldato di mezz'età che odia la vita e le persone e che campa solo per respirare un secondo in più sulla terra". Sarebbe stato giusto continuare ancora un po' per quella strada, perché alla fin fine durante gli eventi di Sons of Liberty è comunque egli stesso un "ignaro" e solo nel finale acquisisce quelle informazioni in più che realmente lo rendono una minaccia serie per i Patriots e quello spirito libero più letale dello stesso Solidus, che al fine nonostante i suoi ideale era egli stesso una marionetta del piano dei Patriots. Snake non lo è stato in questo capitolo (l'unico e il solo) ma finisce anch'egli vittima degli eventi, e solo alla fine acquisisce quelle informazioni che nessuno, neppure Solidus, aveva, cioè che i Patriots esistono ma hanno trasceso la vita umana.

Caratterizzazione per me perfetta. Un personaggio positivo, carismatico, saggio e anche "affettuoso" a modo suo, simpatico e determinato, senza quel lato depresso che davvero rendeva si affascinante, ma pesante la sua precedente versione. Sempre la risposta pronta... cioè un vero uomo in contrapposizione con Raiden con i suoi dubbi e insicurezza. Però, avrei preferito veder evolvere ancora di più questo lato (l'ha fatto in parte Talamini con i suoi fan movie) e Old Snake appunto è arrivato troppo presto. Bello il suo dramma, molto profondo e strugente, però dopo il primo Metal Gear Solid a mio avviso serviva più spazio allo Snake "libero" invece di farlo tornare a rinchiudersi.

È pur vero che con l'avvento di Snake Eater Kojima ha preferito dedicarsi al "nuovo" personaggio, cioè Naked Snake (anche se al fine, anche lui con The Phantom Pain è stato lasciato prima del tempo come il buon Solid Snake, quasi come se Kojima avesse il vizio di abbandonare il personaggio non appena questo assuma una propria indipendenza). Detto ciò, Solid Snake grazie sopratutto a Sons of Liberty resta a mio avviso il personaggio più "avanti" della serie.

Ho amato anche Raiden per la costruzione profonda che c'è stata dietro e ciò che simbolizza, ma lo metto giusto un po' sotto anche se senza di lui il mio capitolo preferito non avrebbe alcun senso, mentre senza Snake potrebbe esistere ancora pure se con qualcosa in meno.

Naked Snake non mi ha mai preso in particolar modo, l'ho sempre visto un "Solid Snake" moderno, rifatto da capo con le idee più chiare. Difatti, Naked grazie al periodo della sua "nascita ludica" ha paradossalmente un backgrouth più solido e chiaro del figlio, ma anche lì non mi ha dato nulla in più o di nuovo che non mi avesse dato Solid prima di lui, se non addirittura meno.