Retrovirus artificiale che attacca e uccide esclusivamente le persone con determinate sequenze genetiche.
Il progetto del virus assassino, diretto da Richard Ames su autorizzazione del Presidente George Sears, è stato sviluppato da un team di scienziati presso la ATGC Corporation sotto la guida di Naomi Hunter, creatrice del programma di identificazione genetica. Su ordine del direttore della CIA Jim Houseman, il virus viene diffuso usando Solid Snake come vettore durante l'incidente di Shadow Moses. Il virus viene chiamato "FOXDIE" poichè uccide i membri di FOXHOUND.
FOXDIE, composto da una struttura fibrosa sviluppata sulla tecnologia DDS (sistema di rilascio di farmaco), si moltiplica e rimane inattivo nel corpo del vettore, infettando i bersagli per via aerea. Una volta penetrato nel corpo del bersaglio, inizia a produrre TNF-ipsilon usando i macrofagi del bersaglio. Il TNF-ipsilon è un peptide della famiglia delle citochine che provoca la morte delle cellule. In circostanze normali è reso innocuo ed eliminato in modo naturale, a meno che non venga attivato dai macrofagi. Se attivato, tuttavia, viene trasportato dal flusso sangugno al cuore, dove si lega ai recettori sulle cellule muscolari cardiache, stimolandole e causandone l'improvvisa apoptosi. Il bersaglio va in arresto cardiaco e muore.
Nell'incidente di Shadow Moses, FOXDIE viene programmato per colpire l'ostaggio Kenneth Baker, Liquid Snake e gli altri membri di FOXHOUND (Donald Anderson non è tra i bersagli perchè è amico di Jim Houseman e serve per riferire i dati dei test condotti sull'isola). Naomi Hunter, tuttavia, riconfigura il programma di identificazione genetica poco prima della missione, per cambiarne i bersagli. Il nuovo bersaglio aggiunto dalla Hunter è Solid Snake. Si pensa che Naomi lo abbia fatto per il rancore nei confronti di Snake, ma non è ancora chiaro come abbia cambiato il programma. A Shadow Moses, i morti accertati per il FOXDIE sono stati tre: Decoy Octopus, Kenneth Baker e Liquid Snake.