Nome completo Nikita Sergeyevich Krusciov. Alla morte di Stalin nel 1953, diventa leader supremo dell'Unione Sovietica, con gli incarichi di Primo segretario del partito comunista dell'Unione Sovietica e Presidente del Consiglio dei ministri. Si batte per la convivenza pacifica con il blocco capitalista guidato dagli Stati Uniti e riceve in premio l'Ordine di Lenin per essersi adoperato nella costruzione della metropolitana di Mosca.
Criticando aspramente l'operato di Stalin, Krusciov attua una politica di convivenza pacifica con i Paesi capitalisti come gli Stati Uniti e la Francia, determinando un temporaneo "disgelo" nella Guerra Fredda. Sostenitore dello sviluppo spaziale, inaugura il progetto Sputnik nel 1957 e il progetto Vostok nel 1960, accrescendo il vantaggio dell'URSS sull'America nella corsa spaziale. Krusciov lascia una notevole eredità culturale, inclusa la sua difesa delle critiche al socialismo mosse dallo scrittore dissidente Aleksandr Solzhenitsyn e la riduzione degli arsenali nucleari consigliata da Andrei Sakharov, padre della bomba all'idrogeno russa.
Deve tuttavia affrontare sempre più critiche interne per le sue concessioni al Presidente americano Kennedy durante la Crisi dei missili cubani, per il fallimento delle sue politiche agricole e le reazioni alle sue critiche nei confronti di Stalin. Rimane coinvolto nella lotta ideologica con la Repubblica Popolare Cinese di Mao Tse Tung, che porta alla rottura diplomatica cino-sovietica. Nel 1964, durante una riunione straordinaria del Comitato centrale, i capi del partito chiedono l'espulsione di Krusciov, che rassegna le dimissioni da Primo segretario del partito comunista e Presidente del Consiglio dei ministri (premier). Gli succedono Leonid Breznev e Alexey Kosygin.
Durante l'Operazione Snake Eater del 1964, attraverso il KGB Krusciov invia una spia a tradire un agente americano, nell'intento di distruggere la fazione sostenitrice di Breznev, sottraendo al colonnello Volgin del GRU l'Eredità dei Filosofi.
L'Eredità passa tuttavia nelle mani degli Stati Uniti, provocando la caduta di Krusciov.