Death Stranding: un open world costruito sulla fiducia di Sony

Alla Rooster Teeth Expo 2017, Sydney, Hideo Kojima ha rilasciato un'intervista in cui ha parlato del suo rapporto con Sony e dello sviluppo di Death Stranding.

Dopo la sua separazione da Konami, il game designer ha optato per una collaborazione con Sony, con cui aveva già lavorato per più di 20 anni e con i membri della quale ha stretto rapporti nel tempo. ''Ho voluto scegliere un luogo in cui ci fosse rispetto reciproco, e in cui avessimo relazioni l'un l'altro. [...] Per me era importante soprattutto avere la liberà di essere creativo, e come ho detto, lavorare con persone con cui ho relazioni di fiducia è la chiave per poterlo essere. Per questo posso dire senza ombra di dubbio che lavorare con loro è stata la scelta giusta.''

Secondo Kojima, la chiave per il successo sarebbe proprio la fiducia reciproca: Sony infatti sembra estremamente fiduciosa nei confronti dell'autore e accoglie tutte le sue richieste ed idee, per quanto bizzarre e poco convenzionali possano sembrare. ''L'anno scorso abbiamo presentato il trailer promozionale con Norman Reedus nudo. Altre compagnie probabilmente si sarebbero mostrate contrarie... Penso sia normale. Nel trailer, in pratica, c'era Norman Reedus sdraiato a terra mentre teneva in braccio un bambino che all'improvviso scompariva. Chiunque avrebbe pensato ''Ma che razza di gioco è questo?''. Ecco, questo è solo un esempio della fiducia che abbiamo l'un l'altro''.

 


 

Kojima ha inoltre rivelato che collaborerà personalmente con la casa produttrice per la promozione di Death Stranding. ''Mi hanno dato il 100% di libertà creativa per fare quello che devo fare. Saranno responsabili di una attività promozionale a larga scala per questo titolo, ma a me piace essere coinvolto in questa fase, e Sony è stata così gentile da permettermelo. Abbiamo discusso su quale sia il migliore modo per promuovere il titolo insieme.''

 


 

Death Stranding viene descritto come un open world molto ampio e pieno di possibilità.''Si può fare quasi tutto quello che si vuole all'interno del mondo''. Per quanto riguarda la fase di sviluppo, semba che il gioco abbia già una struttura solida da cui partire per la programmazione. ''A questo punto, Death Stranding gira su Decima Engine, è un open world, e stiamo lavorando sulla logica del gioco. Abbiamo inoltre svolto vari test sui diversi sistemi e ne abbiamo ottenuto una solida struttura. Quindi quest'anno sarà incentrato sul creare tutto ciò che ne starà attorno.''

 

Il molti hanno espresso il timore che l'uscita di Death Stranding possa essere rimandata, ma il game designer nipponico ci tiene a ricordare ai fan che la maggior parte dei giochi, di cui lui stesso era sia produttore che direttore, sono stati rilasciati in data prevista. ''La tabella di marcia, per me è uno stress positivo. Sappiamo dov'è la fine e ci siamo organizzati per raggiungere l'obiettivo entro i tempi stabiliti. Non possiamo sfuggire, non possiamo fermarci, dobbiamo completarlo per tempo.''

 


 

Nonostante dovremo ancora aspettare a lungo prima di poter tenere tra le mani il primo titolo targato Kojima Productions, è interessante notare come il game designer non neghi la possibilità di crearne un sequel. ''Se Death Stranding piacerà e sarà popolare, prenderò in considerazione di farne un seguito.''

La sua idea relativa alla cerazione di un nuovo capitolo si rivela essere molto particolare: Kojima non nega di preferire il miglioramento e l'innovazione al puro soddisfacimento del pubblico affezionato. ''Se crei un sequel di un gioco di successo, e lo fai identico al primo titolo, allora sarai sicuro di soddisfare il 100% del pubblico, ma in questo modo non applicherai nessun progresso... E non ci sarà nessun progresso nemmeno per il pubblico. Per questo, quando crei qualcosa di diverso, potresti perdere metà dei tuoi fan. Metà lo amerà, metà no. Ma d'altro canto, guadagnerai un altro 50% da un nuovo pubblico. Quindi, se devo scegliere tra il soddisfare il 100% del pubblico e progredire incorporando una nuova fanbase, sceglirei quest'ultima opzione.'"

 

L'autore ci lascia in fine con un'affermazione che evidenzia ancora una volta il suo desiderio di portare innovazione nel mondo videoludico.''I giochi hanno il potere di sorpassare i film e i romanzi. Mi piacerebbe incorporare nelle mie creazioni una nuova tecnologia così da spingere sempre più lo sviluppo e far provare ai giocatori nuovi tipi di emozioni.'' 

 

 


Fonte: Rooster Teeth


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Francesca "La_Fra" Zuccato
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Addestratrice cinofila per lavoro e artista nel tempo libero, vivo come una tipica eremita comasca, con tre cani e una console. Provo continuamente a far convivere la me stessa hippie con quella gamer, anche se la seconda ha spesso la meglio. Compromesso per tenere a bada entrambe?  Caminetto, MGS, pizza e una bella fanfiction.

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