La 22esima edizione del Electronic Entertainment Expo di Los Angeles è giunta alla sua conclusione. Come sempre la manifestazione non è stata scevra da aspre critiche, in particolare contro i colossi Microsoft e Sony, la prima colpevole di non possedere titoli in esclusiva significativi, la seconda per avere sviluppato una strana allergia alla data di rilascio. Due eventi però sembrano essere passati in sordina. Stiamo parlando ovviamente di Death Stranding e Metal Gear Survive, due ramificazioni nate dallo stesso fiume che sembrano però scorrere allo stesso modo.
L'assenza annunciata del gioco di Kojima Production si è fatta sentire. Nel corso degli anni Hideo Kojima ci ha abituati alle sorprese, a non fidarci ciecamente delle sue parole e l'annuncio apparso su Twitter all'inizio di giugno aveva tutto il sapore dell'ennesima trollata. Il senso di smarrimento si è poi acuito al termine della chiaccherata con Jordan Vogt-Roberts: "Fa come me, tradisci il tuo pubblico" questo il consiglio dato dal designer al regista. Invece la promessa è stata mantenuta e Death Stranding non è apparso se non nelle dichiarazioni di Mark Cerny (PS4 Lead Architect) prima e Shawn Layden (Presidente di Sony Ineractive Entertainment America) poi. Layden, in particolare, sembra molto convinto dal progetto DS tanto da dichiarare, in una recentissima intervista al Telegraph "Non saprei nemmeno come spiegare che tipo di gioco sia. La decisione di utilizzare il Decima Engine poi è stata azzeccatissima." Sempre nella stessa intervista è stato chiesto se Death Stranding fosse davvero così rivoluzionario, domanda alla quale Layton ha risposto solo "E' molto più di questo". Insomma, Sony crede molto in Kojima e sta facendo di tutto perchè questa fiducia venga trasmessa anche al grande pubblico.
Storia leggermente diversa per quanto riguarda Metal Gear Survive, il titolo Konami infatti era ufficialmente presente all'E3 ma, invece che in una conferenza in stile Ubisoft o Bethesda, lo spin-off della Metal Gear Saga ha avuto un proprio spazio dove i professionisti dell'informazione videoludica hanno potuto sperimentare alcuni minuti di gioco. Le meccaniche sembrano essere state sapientemente differenziate da quelle di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain per rendere il gameplay innovativo mantenendo l'intuitivtà del predecessore. La vera notizia forse è lo slittamenteo in avanti della data d'uscita, non più fine 2017 come auspicato lo scorso anno, ma inizio 2018 in modo da concedere agli sviluppatori il tempo per il perfezionamento del prodotto e, probabilmente, anche in modo da non cozzare con l'uscita di PES 2018 prevista per il 14 settembre.
Archiviato l'Expo di Los Angeles è ora di pensare alla GamesCom di Colonia il prossimo agosto. Nonostante non sia disponibie ancora un programma ufficiale non è da escludere la partecipazione di una o entrambe le compagnie all'evento tedesco. Una ghiotta occasione per attirare i riflettori sui propri prodotti correndo meno il rischio di venire eclissati dalla concorrenza.
Come sempre Metal Gear Planet vi terrà aggiornati su ogni novità in arrivo. Stay tuned.
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