ATTENZIONE: IL SEGUENTE ARTICOLO POTREBBE CONTENERE SPOILER SUL FILM "LOGAN" (2017).
Dal momento in cui si è consumato il divorzio con Konami, Hideo Kojima non ha più espresso molte considerazioni riguardanti Metal Gear Solid. Su Glixel, nei giorni scorsi, è stato pubblicato un piccolo saggio che contiene le riflessioni del game designer riguardanti "Logan", la pellicola diretta da James Mangold, e le similitudini tra questa e la Metal Gear Saga.
Riportiamo qui alcuni degli stralci a nostro avviso più interessanti:
"Vi ricordate quando i film erano delle storie singole con un inizio ed una fine? Ai giorni nostri abbiamo Star Wars, il Marvel Cinematic Universe, l'universo espanso DC [...] tutti esempi di come Hollywood aspiri ad avere storie infinite, mondi persistenti. Persino M. Night Shyamalan, che ci ha sempre lasciato in apprensione con i brillanti finali dei suoi film ha pensato di lasciare la strada aperta ad un sequel per Unbreakable (2000) e per Split (2016). Nel ventunesimo secolo i film sembrano costruiti per iniziare una specie di universo condiviso."
"I personaggi dei film moderni sembrano cristallizati in un loop infinito e la necessità che aderiscano a questa persistenza manda in frantumi il concetto classico di storia. Ogni pellicola è ridotta ad un mattoncino il cui inizio e fine servono da punti di connessione per altri film della stessa serie. La trama è solo la frazione di un insieme. Non hanno un principio ed un termine ben definito."
"Tutto ciò si connette ai drastici cambiamenti avvenuti nel mondo della fruizione dei video [...] Se prima i film erano pasti ben distinti e separati, adesso abbiamo degli snack, degli integratori alimentari, delle dosi di droga. L'unica opzione per i produttori è quella di spezzare la storia e assicurarsi che sia sempre stimolante per un pubblico assuefatto."
"Ciò che rende unico Logan è la sua capacità di essere sia la parte di un universo più grande, sia una storia a sè stante che mette fine ad un ciclo apparentemente infinito. James Mangold ha preso ispirazione da Old Logan, la serie di fumetti creata nel 2008 da Mark Millar e Steve McNiven (la stessa coppia di Civil War, nda) il personaggio di Wolverine viene spogliato dei suoi poteri che vengono rimpiazzati dall'avanzare dell'età. Incapace di guarire e lentamente avvelenato dal suo scheletro di adamantio, Logan vive come autista di limousine vicino al confine con il Messico. I mutanti sono sull'orlo dell'estinzione e Logan ha perso il suo posto nel mondo."
"Nel 2008, anche io avevo tentato qualcosa di simile mettendo un invecchiato Solid Snake dentro MGS4. Già dall'introduzione Snake dichiara che la guerra è cambiata (War Has Changed) così come il suo nome in codice; dal Solid sono state sottratte la I e la S: is, in altre parole, l'essere. Più o meno nello stesso modo sia Snake che Logan sono stati privati del loro posto nel mondo (No place for... nda). Tutto ciò che rimane è la fine della loro storia. ho provato più o meno lo stesso trucco poi visto in Logan, scrivere una fine per MGS4 senza necessariamene porre un termine all'intera saga"
"Morire è il destino ultimo di ogni esssere umano, Come si può vincere questo destino? In MGS2, Solidus Snake tenta di tramandare la prova della sua esistenza tramite meme culturali. In MGS3 ho rappresentato la sconfitta della morte tramite il passaggio da The Boss a Big Boss. Logan tenta di sconfiggere il proprio destino in maniera simile, passando il testimone alla generazione successiva."
"Esistono ancora altre similitudini tra Logan e la Metal Gear Saga. Sia Logan che Snake non usano il loro vero nome ma un titolo che possa essere ereditato. Questo nome 'altro' permette ai vari Snake di passarsi il testimone, dona loro l'abilità di superare i propri limiti individuali, affronare le missioni e permettere all'universo di espandersi. Snake è molto più di un nome in codice. Anche 'Wolverine' ha lo stesso proposito. Come ben sanno i fan, nè Wolverine nè Logan sono nomi reali di James Howlett. Logan è il nome che usa quando non è una pedina sul campo di battaglia, è il nome che usa nella vita di tutti i giorni. Credo che questo film si chiami proprio Logan, e non Wolverine, perchè il testimone che tenta di passare è quello della sua parte umana. Esattamente come Raiden in MGS2, inizialmente trattato come una pedina, si sveglia poi come persona, Jack."
"Non morire e continuare a vivere non sono la stessa cosa. Morire non significa necessariamente finire. Lasciare una prova della propria esistenza alla generazione successiva, un segno nel mondo, ecco cosa significa sopravvivere. Terminare una storia infinita può farci vedere il vero significato di vita e morte. Logan ci riesce benissimo e il suo successo è possibile grazie anche alla performance di Hugh Jackman che ha interpretato il ruolo di Wolverine per 17 lunghi anni."
"Tutto ciò che posso dire adesso è che mentre la storia di Wolverine è terminata, quella degli X-Men prosegue. In ogni caso il marchio dell'artiglio lasciato da Logan arriva in profondità e avrà un'influenza duratura su tutta la serie. La scelta di terminare Logan ha fatto sì che il suo impatto si senta per sempre."
Fonte: Glixel
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