Kojima presenta il suo studio

Che Kojima sia un fan del cinema si sa, quindi non possiamo non notare la citazione quando vediamo un ingresso di Kojima Productions palesemente ispirato a 2001: Odissea nello spazio. Un lungo corridoio, completamente bianco, interrotto solamente da un piedistallo con una statua di Ludens nel mezzo. Kojima parla infatti del proprio studio paragonandolo ad una navetta spaziale: "In un anno abbiamo cercato lo staff e l'edificio, abbiamo costruito gli interni. Abbiamo assemblato la nostra navicella, così nel suo secondo anno è pronta al decollo". Non sono certamente parole dette a caso, visto che Ludens ci viene presentato come un astronauta pronto ad esplorare l'universo per conquistare nuovi mondi.

 


 


 

I suoi collaboratori parlano di un ambiente amichevole, dove "se qualcuno deve dire qualcosa ad una persona, va da quella persona e glielo dice", in contrapposizione a ciò che sappiamo essere l'ambiente interno a Konami, con ambienti di lavoro aperti e zone ricreative come una caffetteria, che Shinkawa dice essere la propria zona preferita (il gossip colpisce anche il nostro mondo).

 


 

Il team non comprende solo sviluppatori di videogames ma anche membri provenienti dal mondo dell'arte, del cinema e della scrittura così che lo studio possa essere il più completo possibile, forse in previsione di una più profonda fusione tra cinema e videogame, che Kojima ha definito "il futuro" in un'intervista rilasciata alla BBC. Inoltre Kojima Productions non è quotata in borsa, in modo da non avere azionisti che possano influire sull'andamento dello sviluppo e sul lavoro dello staff.

 

 

Kojima parla anche di Konami, ma senza rancore: "L'io che è qui ora è il prodotto degli ultimi 53 anni della mia vita. Tutto ciò che ho vissuto in 53 anni; i film che ho visto, i libri che ho letto, la musica che ho ascoltato, i giochi a cui ho giocato, le persone che ho incontrato e i trent'anni che ho passato in questa industria hanno formato ciò che sono. Nessuna di quelle cose è successa senza uno scopo, inclusa la mia esperienza nel creare giochi a Konami. Mi sto imbarcando in una nuova avventura da zero, ma intendo continuare a spingere la creatività fino al giorno in cui morirò. Confido che le mie esperienze degli ultimi 53 anni non mi faranno andare allo sbaraglio."

 


Fonte: IGN


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Francesco "Zadornov" Simionato
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Veneto DOC, o così si fa per dire visto che né beve né bestemmia. Rivelazione dell'anno nel corpo newser del sito, i suoi articoli sono sempre impeccabili. Unico difetto: l'R moscia da tastiera. Studia relazionali internazionali e diritti umani, il suo sogno è trovare l'anima di Sabaku nel prossimo Souls.

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