In una intervista rilasciata al sito giapponese Comic Natalie, Hideo Kojima ha spiegato le differenze tra i creatori di giochi occidentali e i loro colleghi del Sol Levante. "Oltreoceano dicono che l'ultima scena di un videogioco sia anche la parte necessaria ma meno importante."
Kojima spiega la logica che sottende questo ragionamento: "Molti giocatori abbandonano i videogiochi prima di giungere al finale, i designer occidentali sembrano averlo accettato" Kojima spiega "è per questo motivo che gli occidentali pongono maggiore attenzione alle scene iniziali, sicuri del fatto che ogni giocatore le vedrà e apprezzerà". Seguendo questo ragionamento, stando alle parole di Kojima, il finale risulta essere poco più di un ripensamento e, di fatto, questo viene tagliato e ridimensionato in caso il budget non consenta di realizzare la visione iniziale del designer.
"È strano che i miei colleghi giapponesi pongano così tanta attenzione al finale" Hideo evidenzia le differenze culturali tra i due stili: nel caso dei videogame americani, ad esempio, è possibile notare come si ponga l'accento sull'individualismo, la personalizzazione, gli open world, riducendo la soddisfazione che deriva da un finale ben diretto. "Quando non realizzo un gran finale la gente impazzisce con me [...] ma è difficile creare un gioco che sia così fortemente connesso con lo stile di un solo creatore" e continua poi "è divertente sorprendere i giocatori con qualcosa che non si aspettano"
Appaiono però faziose le sue dichiarazioni nei confronti dei colleghi dagli occhi a mandorla, soprattutto considerando alcuni capitoli precedenti della saga MGS come Sons of Liberty o Guns of the Patriots.
Fonte: Comic Natalie via RocketNews24
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