Konami ha sfornato due nuovi giochi, annunciati (da lei stessa) campioni di vendite: Pro Evolution Soccer 2016 e Metal Gear Solid V: The Phantom Pain. Secondo il Community Manager UK di Konami, Graham Day questo mese per la software house è stato un grande banco di prova e un'ottima vetrina per far capire agli utenti che non ha intenzione di mollare le redini.

Ai microfoni del sito web Game On Daily, durante l'EGX 2015, Graham ha parlato del futuro di Konami e della saga di Metal Gear Solid.

"Sapevamo di avere in ballo un grande progetto. Sono passati 20 anni dall'inizio di MGS e continuiamo a potenziarlo e a progredire. Abbiamo per le mani qualcosa di grosso".

Inevitabilmente si è giunti a parlare della situazione di Hideo Kojima.

"Il brand Metal Gear può continuare senza Kojima?"

"Ma certo. Metal Gear è un gioco basato sulla storia, sui personaggi e quindi penso di si."

"E' la sua creatura. Avrete molta responsabilità, non vi sentite scoraggiati in partenza?"

"Guarda a un buon gioco come Metal Gear Rising. Un esempio che, anche con team e generi di gioco diversi, si può andare in una nuova direzione."

Il giornalista ha poi chiesto deslucidazioni a proposito della dipartita di Konami dal mercato delle console casalinghe.

"Non cambia niente. Il mercato mobile è sì in crescita e per questo un nuovo sbocco su cui puntare, ma non significa rinunciare al passato. Konami è una storica produttrice di ottimi giochi e continuerà a farli. Voglio utilizzare lo slogan di PES2016: "ama il passato, gioca il futuro". Il futuro è ancora molto, molto lontano."

Da fonti ufficiali quindi la conferma che continueranno a sviluppare giochi ispirati al mondo di Metal Gear. E' un bene o un male per voi?