Il finale di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain ha lasciato molti fan con l'amaro in bocca, tanto da entrare a gamba tesa nelle discussioni più accese tra gli appassionati di videogiochi dal 1 settembre ad oggi. Fa scalpore anche la notizia della rimozione di un'intera missione, la Missione 51, di cui vi abbiamo parlato qui. The Phantom Pain è un gioco incompleto sotto alcuni punti di vista e si è parlato già dell'esistenza di un famigerato terzo capitolo che portasse avanti la trama. Un utente reddit aveva ipotizzato l'esistenza di un terzo capitolo intitolato "Peace" tramite il dataming, i cui indizi potevano anche ricercarsi (con molta fantasia) nel trailer proiettato alla Gamescom 2015.

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"La pace arriva ad un prezzo". Subito viene da pensare a un DLC a pagamento, ma ciò significherebbe che Konami aveva programmato un gioco con delle missioni in meno per poi rivenderle a parte. E i complottisti ci andarono a nozze. La tendenza a vedere trucchi e ammiccamenti di Kojima ovunque è tornata alla ribalta partendo da alcuni post su Twitter in cui Kojima c'informa che ha visionato il terzo episodio di True Detective 2 e che ha acquistato il terzo volume del giornalino di Star Wars, con C-3PO in copertina con un braccio bionico di colore rosso. Che Kojima sia un troll sotto mentite spoglie di un ghignante game designer nipponico è cosa nota; sempre in visioni complottistiche potremo immaginare un Hideo costretto al silenzio dai sicari di Konami ma talmente desideroso di farci arrivare il suo messaggio da nasconderlo dietro innocui passatempi. Non possiamo ancora saperlo. In attesa di nuove teorie o prove più concrete, ci rimane da fantasticare su come sarebbe potuta proseguire la storia dei Diamond Dogs.