Intervista a Kojima (PS4 and Ground Zeroes focus)

Sony Computer Entertainment Japan and Asia ha intervistato Hideo Kojima. L’intervista si concentra sulla PS4 e potete trovarla completa su Famitsu.

 

Un riassunto dei punti chiave dell’intervista:

- Si può giocare ogni missione un numero indefinito di volte, siccome la variabilità dei percorsi e delle possibilità è molto ampia. E’ paragonabile ai vecchi giochi NES in termini di rigiocabilità e longevità.

- Grazie alle memoria della PS4, è possibile caricare tutta la mappa in background senza la necessità di caricare volta per volta come per esempio succedeva in Metal Gear Solid quando ci si spostava da stanza a stanza. Questo crea una sorta di gioco “nascondino” con un alto grado di sfida. Kojima voleva sviluppare il primo Metal Gear su MSX2 così, ma non poté per limitazioni hardware.

- La voce dell’iDroid proviene dagli speaker presenti nel DualShock 4.

- Il gioco appare ancora più bello sullo schermo di PS Vita se giocato via Remote Play.

- Kojima con Metal Gear Solid V: Ground Zeroes voleva realizzare un gioco fotorealistico, che assomigliazze ad un vero film.

- Non ha voluto relegare la sensazione di vedere come si vede ad occhio nudo, quanto piuttosto la sensazione di vedere attraverso le lenti di una telecamera, soprattutto grazie alle tecniche di luce in tempo reale.

- Il gioco si mostra come una ripresa unica dall’inizio alla fine, seguendo la filosofia “one world”. Le transizioni tra gameplay e filmati sono dinamiche e senza tagli. Tutto ciò è molto facile da spiegare, ma è stato difficile da ottenere.

- Kojima pensa che mentre tutti dicono che è stato difficile sviluppare con PS1, PS2 e PS3, lui ha trovato piacere in questa sorta di sfida. Ora i tempi sono cambiati e lo sviluppo su dispositivi multipli, su piattaforme diverse è diventato uno standard. E’ facile portare su PS4 qualcosa sviluppato su PC e tutto ciò permette il rilascio di una grande varietà di titoli, ma Kojima ha sempre voluto creare qualcosa di diverso dagli altri.

- Kojima sente che la più grande sfida del futuro è creare giochi con un alto grado di libertà, ma che siano ancora in grado di raccontare una storia convincente, e Ground Zeroes e The Phantom Pain puntano proprio a questo.

- All’inizio pensava che Metal Gear Solid V dovesse essere apprezzato come un unico pacchetto, ma poi ha sentito che alcuni volevano giocarlo il prima possibile, inoltre voleva contribuire nel celebrare l’inizio di una nuova generazione hardware, ed è per questi motivi che Ground Zeroes è rilasciato da solo.

- Vuole trasmettere l’idea che “il futuro del gaming è il divertimento”. C’erano tempi in cui i giochi erano condivisi con amici, e questo pare non accada più. Grazie a PS4 e le sue caratteristiche social, sente possibile un ritorno a quelle sensazioni.

 

 

Fonte: Famitsu via Dualshockers

 

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Omar "Auronno" Sabry
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Admin del sito. Il suo sogno è essere un cowboy, ma nato in tempi troppo moderni ha ripiegato su un mestiere scelto a caso. Le sue due passioni più grandi soli la grafica pubblicitaria e la divulgazione scientifica, non si sa come si è trovato a gestire un sito di Metal Gear.

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