CVG ha intervistato Hideo Kojima all'E3. Ci sono molte notizie sul fattore "next generation", sull'open world di MGSV e qualche spunto di trama su chi possa essere la "balena bianca" e su sorprese in arrivo. (Si ringrazia per la traduzione Tiger Lily)
Quindi MGSV è stato annunciato per le console di prossima generazione. Come influiranno le nuove machine sul cambiamento della serie?
Per quanto riguarda MGSV, sicuramente ci sarà l’influenza del supporto di multipli dispositivi e le interazioni che si avranno con smart phone e tablet, che possono essere utilizzati per interagire col mondo. E per quanto ci riguarda, vogliamo vedere come possiamo sfruttare il sistema cloud in futuro.
Per questo abbiamo creato un open world, perchè abbiamo pensato a tutte queste interazioni su diversi dispositive, con il potere di interagire col mondo di MGSV. Vorremmo vedere come questo si muove nella direzione “social”.
Come ha reagito i senior di Konami quando gli hai detto che avresti affrontato il tema della “razza” in MGS5 e quali pensi siano i pericoli da affrontare con un tema del genere?
A dire il vero non gliel’ho mai detto. Quindi penso che non avessero niente da dire a proposito. Vedremo cosa succederà dopo.
Ho pensato al tema ed era la storia che volevo raccontare. La tecnologia e l’hardware dei videogiochi si sono sempre evoluti e son diventati grandiosi, ma combattiamo sempre contro alieni, sparando. Non volevo essere anch’io così – Volevo fare un gioco con un tema profondo che cambiasse l’industria. Allora abbiamo deciso di creare un gioco che si intonasse meglio con la storia che volevo raccontare.
Per essere chiari, Ground Zeroes farà parte di The Phantom Pain o saranno rilasciati separatamente?
Potete pensare a Metal Gear Solid V: The Phantom Pain come il gioco principale, il cui prologo è Ground Zeroes.
Come avrete visto dal trailer, The Phantom Pain offre un vasto mondo nel quale il giocatore può andare ovunque e perdersi al suo interno. Ma per i fan dei vecchi Metal Gear, abituati ad un’esperienza lineare, sarebbe probabilmente difficile adattarsi senza avere un prologo per poter prima familiarizzare con questa novità. Quindi Metal Gear Solid Ground Zeroesè un modo per fornire loro una più piccola versione di quel mondo.
In The Phantom Pain ci sono veri cicli di giorno e notte, mentre in Ground Zeroes il tempo meteorologico non cambia e il tutto si svolge durante le ore notturne; questo sempre per aiutare i vecchi fan ad abituarsi al fatto che ora si tratta di un open world.
Ma verrà rilasciato separatamente?
Su come verrà rilasciato non possiamo dire nulla, perché ancora non abbiamo deciso.
Kojima-san, lei è famoso per “rompere la quarta parete” nei suoi giochi. Come intende usare le caratteristiche delle console di nuova generazione per fare ciò in MGSV?
In modo specifico per la next-gen e MGSV non per forza si tratterà di “rompere la quarta parete”, ma abbiamo ugualmente in serbo una grande sorpresa per i giocatori. Ci siamo posti una sfida e ci siamo spinti in avanti con qualcosa che i film non possono fare, mentre i videogame sì. E’ una cosa che non è mai stata fatta prima.
Che cosa ne pensa del nuovo Kinect? Le interessa la sua capacità di rilevare battito del cuore del giocatore, espressioni facciali, ecc.?
Sono molto interessato a questo genere di cose, quando si tratta di lettura delle espressioni facciali e altro ancora. Ma stiamo avendo qualche difficoltà e non siamo sicuri che saremo in grado di integrare qualcosa di simile in MGSV.
Si può dire che MGSV è più orientato all’azione rispetto ai precedenti Metal Gear Solid?
Questo è qualcosa che sta al giocatore decidere: buttarsi “fucile alla mano” o prediligere lo stealth sarà una scelta dell’utente. C’è un obiettivo da raggiungere, bisogna andare e tornare, ma che il giocatore decida di agire furtivamente o di prendere la via diretta, quello dipenderà solo da lui. Quindi dipenderà dallo stile del giocatore.
Cosa bisogna fare per trasformare la classica modalità di gioco stealth e adattarla ad un open world?
Ora che è un open world, si ha la libertà di creare una personale strategia di spionaggio. Abituarsi a tutto ciò è come simulare come vorremmo veramente infiltrarci in una base. Viene data una missione e per eseguirla è necessario pianificare, creare strategie e metterle in pratica. Ci sono molti modi per fare tutto questo; tutta la libertà sta al giocatore e non ci sono regole come nei precedenti giochi lineari.
Le distanze sono un altro grosso fattore. Nel nuovo trailer avete visto Snake andare a cavallo, ma si può anche andare in missione a piedi o con un altro mezzo di trasporto; tuttavia, nel tempo che si impiega per andare alla base a piedi, potrebbe diventare buio. Questo potrebbe rovinare o far cambiare la strategia che si aveva in mente. Allo stesso modo, andando a cavallo, ci si potrebbe arrivare mentre è ancora giorno, così che sarà necessario pensare ad una strategia basata su quel momento della giornata.
L’open world era qualcosa che aveva sempre desiderato fare? Era limitato dall’hardware delle console?
Non era necessariamente una questione di hardware – GTA era in grado di farlo sulla PS2. Il primo motivo per cui ho voluto l’open world è che volevo creare un mondo che avesse molta libertà e che permettesse all’utente di crearsi un gameplay personale.
In parallelo stiamo sviluppando il Fox Engine e volevamo essere sicuri di creare la cosa più difficile e impegnativa, che è l’open world. Volevamo creare uno standard per il nostro team, e quando avremo finito di sviluppare MGSV sul Fox Engine, potremo utilizzarlo per altri giochi alla Konami e migliorare sempre di più la grafica.
L’altra ragione per trasformare il gioco in un open world è che volevamo usare più dispositivi per questo gioco. Così, usando i tablet e gli smartphone, ci si potrà anche godere MGSV e si potranno creare missioni (generate dagli utenti) all’interno di questo mondo; se fosse stato un gioco lineare, non avremmo potuto fare ciò.
Ci sarà una modalità di multiplayer online come nel gioco precedente anche per MGSV?
Sì, abbiamo in programma di creare Metal Gear Online: il multiplayer in questo momento è in preparazione sia al nostro studio di Los Angeles sia qui da noi. Stiamo lavorando fianco a fianco per creare un vasto multiplayer per tutti i fan.
Kiefer Sutherland è stato ingaggiato nel ruolo di Snake per via della loro simile età. Solid Snake avrebbe 12 anni in questo contesto temporale… Chi sarebbe il suo candidato ideale per dargli la voce?
Beh, è un bambino… Non so se avrei qualcuno da consigliare per questo ruolo, ma posso pensarci! (ride)
Ad ogni modo non so nemmeno se Solid Snake farà la sua apparizione in questo gioco. Se ora dicessimo qualcosa sarebbe uno spoiler per i fan, quindi meglio non trattare questo argomento.
Moby Dick sembra essere un altro importante tema del gioco. Se Snake è il capitano colmo di vendetta, chi fa la parte della balena?
Non possiamo ancora dirlo! Abbiamo appena fatto uscire i primi trailer e quella sarà una grande sorpresa. Rovineremmo l’entusiasmo di molte persone, se ora la svelassimo. Quando saremo più vicini a rilasciare il gioco potremo parlarne di più, ma ora non possiamo ancora dire chi sarà il cattivo; dobbiamo essere certi che questa informazione esca al momento giusto. Restate sintonizzati.
Avete di certo messo molto impegno nella campagna pubblicitaria di MGSV. Quante altre svolte e colpi di scena ci saranno, prima che i fan abbiano una piena idea su cosa aspettarsi dal gioco finale?
E’ difficile dire quanti, ma cerchiamo sempre nuovi modi di sorprendere i nostri fan. E’ sempre fantastico annunciare le cose e il giusto tempismo è essenziale, ma al di là di questo stiamo sempre pensando a come meravigliare le persone. Sono sicuro che lo vedrete succedere ancora, in futuro.
In conclusione, eccola all’E3. Questo evento com’è cambiato per lei nel corso degli anni?
La differenza principale tra l’E3 e il Tokyo Game Show è che al TGS i fan e gli acquirenti hanno il permesso di venire. L’E3 è più rivolta alla gente “del settore”, e per questo l’atmosfera e le modalità di presentazione sono diverse. Purtroppo al TGS ci sono solo giochi che piacciono ai giocatori giapponesi, mentre se si guarda all’E3 si noterà che non ci sono molti giochi provenienti dal Giappone.
Circa dieci anni fa, E3 e TGS avevano praticamente la stessa linea di ospiti, ma oggigiorno si può ben notare la differenza tra le industrie e i Paesi stessi. Devo dire che è una cosa divertente da osservare.
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