Per quanto tempo ci terrà impegnati Death Stranding? La Kojima Productions sarà stata in grado di confezionare in soli tre anni un prodotto capace di intrattenere gli utenti per ore e ore?

Già nell'ultima sua opera, Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, Kojima aveva dimostrato di essere capace di fornire un contenuto in grado di tenere incollati i videogiocatori agli schermi per numerose ore, grazie a una longevità davvero elevata garantita dal tanto materiale giocabile del titolo e dalla grandezza propria di ogni opera di stampo open-world come, per l'appunto, l'ultimo capitolo della serie di Metal Gear.

Grazie a un'intervista rilasciata dal game designer giapponese al sito russo DTF si è potuto capire qualcosa anche in questo senso riguardo a quella che sarà la longevità di Death Stranding, con Kojima che ha spiegato come ci vorrà diverso tempo per completare il titolo e soprattutto per scoprirne tutti i segreti. Sicuramente anche qui la natura di Death Stranding di gioco open-world aiuterà ad aumentare le ore necessarie al completamento: lecito quindi aspettarsi una durata discretamente importante, nonostante il numero di ore necessarie per portare a termine il titolo sia ancora sconosciuto e, in fin dei conti, passi in secondo piano rispetto alla qualità del prodotto finale.

Prodotto finale che - come ogni titolo prossimo all'uscita - ha ricevuto il classico rating che lo ha classificato come "Mature" (+17). Come ogni prodotto al rating segue una breve sinossi del titolo: "Questo è un gioco d'azione in cui il giocatore controlla un corriere (Sam Porter) che trasporta pacchi in un mondo post-apocalittico. Attraversando il terreno montagnoso, si potrà essere attaccati da umani e creature simili a fantasmi. Utilizzando armi, granate e fucili si potranno uccidere i nemici grazie a delle sparatorie realistiche, grandi spargimenti di sangue e grida di dolore. I filmati contengono scene di violenza e un linguaggio non adatto a tutti".