Death Stranding. Kojima conferma la scelta della difficoltà

Death Stranding è così. Destinato a lasciarci nel dubbio fino al momento in cui lo inseriremo nelle nostre console. Hideo Kojima è così, intenzionato a non farci capire nulla fino all'ultimo secondo (al riguardo segnaliamo un ottimo editoriale degli amici di Eurogamer). Ma alcune informazioni trapelano. Curioso che lo facciano attraverso i tweet di Hideo Kojima in persona.

 


 

Il maestro ha infatti confermato, tramite il suo profilo in lingua giapponese, che Death Stranding vanterà una modalità di selezione della difficoltà di gioco. Una caratteristica piuttosto comune a dire il vero tra i vari giochi narrativi che abbiamo imparato a conoscere e amare (The Last Of Us e Spiderman per fare il nome di due esclusive PlayStation).  Cosa significa tutto ciò?

 

https://twitter.com/Kojima_Hideo/status/1169609673579757570

 

Nulla che non sapessimo o non immaginassimo già; Death Standing a livello ludico sarà una sfida tra giocatore e gioco, una sfida da condurre principalmente in solitario ma con la possibilità di godere dei benefici della cooperazione (degli Strands) con altri player. Death Stranding sarà un titolo la cu forza risiederà nella narrativa più che nel gameplay, o almeno così sembra fino ad ora, lasciando al giocatore la possibilità di scegliere se concentrarsi solo sulla trama - selezionando il livello very easy -  oppure mettersi alla prova contro nemici più potenti, risorse più scarse, tempi più dilatati e chissà cos'altro avrà in mente quel mattacchione di un giapponese.

 


Fonte: Hideo Kojima's Twitter


Venite a parlarne sul forum in attesa di nuove informazioni! Non dimenticatevi inoltre di scaricare la nostra app Android e di mettere "mi piace" sulla nostra pagina Facebook e di seguirci su Twitter o Youtube per rimanere sempre aggiornati sul mondo di Metal Gear Solid!

Roberto "Otacon" Minasi
Avatar di Otacon

Ha provato ad unirsi al circo all'età di 4 anni. Scartato perchè troppo qualificato si è rifugiato nei videogame passando dal SEGA Master System allo Snes al Game Boy per approdare infine al mondo PlayStation. Appassionato di MGS da quando aveva nove anni, adesso gioca a fare il giornalista con scarsi risultati. Dategli un caffè e vi solleverà il mondo.

Sito web sviluppato da Luca Osti
Grafica realizzata da Omar Sabry