Lo sapevamo da tempo che tra i protagonisti di questa serata di apertura della Gamescom 2019 ci sarebbe stato anche Death Stranding, con la straordinaria partecipazione di Hideo Kojima, giunto fin dal Giappone sia per parlare della sua ultima opera, ma anche per mostrare materiale succulento per il bramoso pubblico, da sempre alla ricerca di ulteriori informazioni sul titolo, preferibilmente sotto la forma di video che possano mostrare qualche dettaglio, qualche scampolo di gameplay in più, qualche panorama inedito su cui Norman Reedus andrà ad ergersi.
Salito sul palco alla conclusione della serata, Hideo Kojima ha fin da subito voluto mostrare un video dedicato a uno dei personaggi principali del titolo: Mama, interpretata da Margaret Qualley, personaggio misterioso che però assume un ruolo più chiaro dopo la sequenza video.
Sostanzialmente Mama è legata a una misteriosa creatura che altro non è se non sua figlia, nata in un'altra dimensione ma legata alla donna dal cordone ombelicale. Proprio per questo Mama è impossibilitata a lasciare il luogo dove risiede, a causa di questo forte legame con una B.T. un po' particolare, connessa a una sola persona (la donna, appunto).
L'altro e più emblematico trailer ha come protagonista invece il personaggio di Del Toro, ovverosia Deadman, e in un certo senso anche il Bridge Baby, di cui vengono chiarite alcune caratteristiche.
I Bridge Baby servono per identificare le B.T., proprio per questo motivo sono utilizzati da Sam: i piccoli gli consentono di essere connesso a questa realtà "parallela". Le condizioni del Pod dove sono situati i Bridge Baby simulano quelle delle condizioni di una pancia manterna, unico modo in cui questi possono funzionare e unica condizione che permette loro di essere ingannati. Periodicamente, però, i dati ambientali devono essere aggiornati in modo tale da ridurre lo stress per il Bridge Baby.
Deadman sottolinea come sia importante non affezionarsi a un B.B., perché questi sono stati sottratti dai grembi materni, cosa che li rendi imprevedibili e predisposti al fallimento, con un utilizzo che non ha mai superato un anno.
Non è mancata poi una sequenza di gameplay che, come Hideo Kojima ha voluto sottolineare, era inizialmente prevista per il Tokyo Game Show. Per premiare però i numerosi spettatori, il game designer ha voluto mostrare un piccolo pezzo di quello che sarà il titolo finale.
Oltre alla possibilità, molto curiosa e che avrà - secondo Kojima - implicazioni divertenti e anche particolari, di urinare, Sam si muove con in grembo il B.B. verso una voce che si rivela essere, in realtà, appartenente a un personaggio interpretato da niente di meno che Geoff Keighley, celebre presentatore dei The Game Awards (e della Opening Night della Gamescom) e grande amico di Kojima.
Tra le diverse meccaniche salta all'occhio la possibilità che il B.B. subisca stress in caso di danni da combattimento o da cadute: in questo caso sarà necessario imbracciare il controller e cullarlo come fosse un bambino, per cercare di calmare il piccolo e portare il suo livello di stress al minimo.
Kojima non ha mancato di ribadire come il concetto del gioco sia quello di creare connessioni, cercando di connettere l'america stessa attraverso un lungo e complesso viaggio che vedrà Sam dover affrontare diversi pericoli, tra cui terroristi e le misteriose B.T.
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