DEATH STRANDING: nuove rivelazioni dal trailer inedito

A cura di Francesco Quaranta

 

L’opening night della Gamescom di Colonia, lo scorso 19 Agosto, ha rappresentato l’ennesimo step di un lungo processo divulgativo iniziato da Hideo Kojima e la sua software house circa due anni fa.

 

Durante la serata, Death Stranding si è infatti mostrato in due nuovi trailer, introduttivi dei personaggi di Mama (Margaret Qualley) e Deadman (Guillermo Del Toro), e di alcune interessanti meccaniche riguardanti il Bridge Baby, e nel tanto atteso gameplay, primo piccolo passo falso nell’affascinante percorso di promozione citato pocanzi, caratterizzato finora da un intrigante “vedo non vedo”.

 


 

Nonostante le aspettative fossero ben altre, infatti, quest’ultimo ha mostrato ben poco, se non alcune delle bizzarrie presenti nel titolo, dalla possibilità di far urinare il nostro Sam, alla presenza del conduttore Geoff Keighley (visibilmente emozionato sul palco dell’evento) sottoforma di “Ludens fan” olografico, il tutto perfettamente in linea con il lato goliardico del game designer nipponico.

 

Volendo cercare per forza gli aspetti positivi, la breve sequenza mostra comunque alcuni dettagli importanti: spicca infatti, ancor di più, la cura riposta nella “camminata” del protagonista, come dimostrano le diverse animazioni di Sam, variabili in base al terreno calpestato, o la possibilità di utilizzare i grilletti del controller per controllare l’equilibrio del nostro protagonista durante una spericolata discesa da un dirupo; se il titolo è stato di fatto etichettato (spesso con accezione negativa) come un walking simulator, lo si deve proprio all’importanza data da Kojima a questa componente. Camminare sarà senz’altro una delle skill fondamentali del gioco, poiché ci permetterà, innanzitutto, di scoprire luoghi misteriosi e “chicche” all’interno dell’apparentemente sconfinato e variegato mondo di gioco che avremo a disposizione, e sia perché, da essa, e dai percorsi che decideremo di intraprendere, dipenderà l’incolumità dei diversi tipi di carico che dovremo trasportare: primo fra tutti, il Bridge Baby, la cui affidabilità ed efficienza, durante le missioni, dipenderà in gran parte dalla cura che ne avremo.

 

Scemato il mix di entusiasmo e delusione derivato dalla breve conferenza di Kojima, le sorprese non sono finite; è stato infatti svelato un quarto trailer inedito, riservato esclusivamente alla stampa (tra cui erano presenti anche i nostri amici di Natural Born Gamers, che hanno ben deciso di farci crepare d'invidia mandandoci la foto qui sotto), che svela importanti retroscena sulla missione che Sam dovrà affrontare, per riconnettere un mondo ormai smembrato dall’apocalisse del death stranding.


 

Intitolato “Briefing”, il video mostra Sam all’interno della stanza ovale, in compagnia di Die-Hardman (Tommy Earl Jenkins), e dell’ologramma di Amelie (Lindsay Wagner), la quale, ereditato l’incarico di Presidente delle Città Unite d’America da sua madre Bridget (la donna malata con cui Sam discute nel trailer d’annuncio; “the president of jack shit”, per intenderci), chiederà al nostro protagonista di continuare la missione da lei stessa intrapresa tempo prima, nel tentativo di ricollegare ciò che resta dell’umanità, e salvarla dall’estinzione. Inizialmente scettico, Sam dovrà attraversare l’America intera per ricollegare dei terminal presenti all’interno degli insediamenti umani, e ristabilire le connessioni tanto care al nostro Kojima. Per farlo, dovrà utilizzare il Q-Pid, la collanina che Sam porta al collo, attraverso una dinamica simile a quella mostrata nel gameplay con protagonista il Ludens Fan di Geoff Keighley.

 


 

La missione di Sam, però, non consisterà solo in questo: dovrà trarre in salvo la stessa Amelie, che come mostrato in parte nella versione giapponese del trailer d’annuncio, è di fatti prigioniera della fazione separatista degli Homo Demens, capeggiata da Higgs (Troy Baker), ed in grado di comunicare col protagonista solo a distanza, tramite appunto l’ologramma con cui egli interagisce all’interno del trailer.

 

A proposito del personaggio interpretato da Lindsay Wagner, emerge inoltre un altro importante quanto inquietante dettaglio: la donna si trova infatti sospesa nel tempo, poiché mai invecchiata nei 10 anni precedenti alla vicenda narrata; il suo corpo, per sua stessa ammissione “si trova ancora sulla spiaggia”, luogo da cui potrebbe essere giunto il cataclisma del death stranding (il termine “stranding” significa infatti “spiaggiato”, e fa riferimento al fenomeno dei cetacei arenati sulle spiagge).

 


 

In attesa di una possibile rivelazione del trailer al pubblico, preserviamo buona parte dell’hype per il prossimo Tokyo Game Show, il 12 Settembre, dove Sony e Kojima promettono scintille. Restate dunque connessi, per ulteriori nuove informazioni riguardo l’ultima affascinante fatica di Hideo Kojima.

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