Il game designer giapponese Hideo Kojima è molto attivo ultimamente sui social, condividendo nuove immagini della sua ultima opera Death Stranding, titolo previsto per l'8 novembre di quest'anno, data non troppo lontana e che quindi vede la Kojima Productions molto occupata per arrivare a fornire agli utenti il miglior prodotto finale possibile.

Sul palco del Comic-Con 2019, Kojima non ha mancato di esprimere la propria opinione riguardo al mondo dei Battle Royale, settore che ha vissuto una fortuna inaspettata negli ultimi anni, con esponenti come Fortnite o Apex Legends che fanno da portabandiera per questa stirpe videoludica che ha coinvolto davvero molte produzioni.

Ma cosa ne pensa proprio Kojima-san di questa tipologia di videogiochi?

In realtà Il padre della serie di Metal Gear è piuttosto freddo nei confronti di questa categoria, pensiero che ha spiegato facendo un'allusione con la produzione del suo studio: "Dalla fondazione della Kojima Productions avrei potuto guadagnare soldi facilmente realizzando un gioco in cui gli utenti sono su un'isola e si sparano tra di loro, ma io non voglio fare questo". Un riferimento, neanche troppo velato, al celebre Fortnite.

Incalzato sull'argomento, alla domanda sul perché Kojima abbia insistito così tanto per creare qualcosa di unico nel suo genere, il giapponese ha risposto: "Non c'è ragione di creare qualcosa che c'è già. Io voglio creare qualcosa che dia più ispirazione al mondo".

Kojima ha quindi continuato parlando di Death Stranding: "Quando ho creato la mia nuova compagnia, sono partito da zero ed ero solo. Questo titolo si baserà sulle connessioni. I giocatori vestiranno i panni di Sam e cercheranno di connettere tra loro le varie città. Non posso dire molto, ma tutti giocheranno in giro per il mondo e avremo connessioni indirette".

Mentre le notizie sul titolo sembrano ancora nebulose e poco chiare, la stroncatura sui Battle Royale sembra netta e senza ripensamenti. Cosa ne pensate?