Nel corso di due interviste ad IGN e Birth. Movies. Death. Mads Mikkelsen, l'attore che presta movenze ed aspetto al villain di Death Stranding, ha parlato di Kojima, del lavoro dietro a Death Stranding e del particolare motion capture a cui si è sottoposto.

Sia chiaro, non è stato rivelato nulla della trama o di chi effettivamente sia il personaggio di Mikkelsen, ma viene ribadita ancora una volta l'intricatezza della trama e il fatto che con questo gioco Kojima Productions stia creando "qualcosa di nuovo". Ed è in riferimento a questo che l'attore danese paragona Kojima a Garri Kasparov, geniale scacchista russo definito come "il più grande giocatore di scacchi di tutti i tempi": nelle due interviste lo ha descritto come "visionario" e "davvero brillante"e ha detto che "parte di Death Stranding ha a che fare con la sua unicità".

Mikkelsen ammette di aver conosciuto il nome di Kojima come sviluppatore solo con il primo teaser di DS, che ha trovato spettacolare nel modo in cui era il personaggio di Reedus era posizionato, come si comportava  e l'emozione che trasmetteva e, parlando del motion capture, lo ha definito come un'esperienza completamente diversa dalla recitazione a cui è abituato.

"È assolutamente immersivo! Molto diverso dalla solita recitazione. Sei da solo, non c'è nessuno con cui interagire o a cui reagire. Ci sono solo il green screen e tanta elettronica. Ma quando ci fai l'abitudine è tutto molto interessante."
 

Mikkelsen sembra essere stato pienamente catturato dal carisma di Kojima e dall'universo di Death Stranding, nonostante dichiari di aver capito solo parte della mole di intrecciate informazioni dategli dal game designer nipponico, mentre noi non possiamo far altro che aspettare con trepidazione!