Il sito Xbox Wire durante la giornata di ieri ha intervistato in esclusiva il creatore della serie Metal Gear Hideo Kojima, trattando diversi argomenti tra i quai le nuove console, il franchise "Metal Gear" e ovviamente parlando anche della sua nuova creatura, alias Metal Gear Solid V. Di seguito ecco riportata la traduzione della sessione Q&A (al seguente link l'intervista originale).

Riguardo cosa è più eccitato sviluppando l'hardware di nuova generazione?

Guardo più con impazienza all'era "pseudo-cloud" piuttosto che a cosa porterà la prossima generazione di hardware. E' ancora un gradino sotto rispetto alla "vera" rivoluzione del cloud, ma permetterà ai giocatori di interagire con i loro giochi e tra di loro in nuovi ed eccitanti modi usando diversi supporti quali tablet o smart device. Le esperienze social e l'interazione tra i giocatori sono cosa guiderà la prossima ondata di giochi.

In che maniera una nuova generazione di hardware impatterà sul futuro del franchise "Metal Gear"?

La tecnologia è a un bivio, facilitando l'evoluzione perpendicolarmente al percorso che abbiamo preso finora. Non si tratta più di un nuovo livello di hardware per giochi ormai, si tratta ormai di come questo hardware permetterà ai giochi di interagire con multipli supporti e piattaforme SNS (Social Networking Service). La tecnologia si sta espandendo in una direzione orizzontale molto differente dell'evoluzione verticale avuta in passato.

Quali sono alcune delle ragioni riguardo allo sviluppo di "Metal Gear Solid V: Ground Zeroes" con nuovi elementi quali quelli Open World?

Da qui in poi, un maggior numero di giocatori comunicheranno tra di loro attraverso i videogame. Il miglior modo per coinvolgere e motivare questi giocatori, e stimolare il senso di competizione tra di loro, è di dargli la libertà di interazione che degli elementi open world procurano.

Che tipo di nuove esperienze i fan possono aspettarsi con un "Metal Gear Solid" open-world?

Prima di tutto, per evitare confusione, vorrei chiarire che la mia visione di "MGSV" differisce un po' da ciò che molta gente potrebbe assumere quando pensa all'attuale genere "Open-World". Un modo più accurato per descriverlo sarebbe un "simulatore stealth" in un ambiente open world. Gli elementi open world esistono per rimuovere i binari dall'esperienza stealth, permettendo ai giocatori di pianificare liberamente i loro percorsi ed esperimenti con delle proprie e uniche strategie di infiltrazione. In ogni caso, il cuore del suo gameplay è tutto incentrato sullo stealth e non intendiamo spostarlo via da esso. 

Cosa la eccita maggiormente dell'aggiunta di Kiefer Sutherland al franchise "Metal Gear"?

Non si tratta più solamente delle parole che un personaggio comunica, riguarda anche la profondità delle loro performance facciali e il tono espressivo della loro voce. Con l'evoluzione della tecnologia, è vitale che l'espressività dei personaggi in un gioca evolva per pareggiare le capacità dell'hardware. Kiefer ci sta aiutando ad innalzare gli standard da questo punto di vista e sono impaziente del risultato finale.

Può spiegare la relazione tra "Metal Gear Solid V: Ground Zeroes" e "Metal Gear Solid V: The Phantom Pain"?

"Ground Zeroes" è l'ingresso che ci porta a "The Phantom Pain" ed ha la funzione di un prologo dell'esperienza principale di "Metal Gear Solid V". Se dovessi cavarne un'analogia con i film di Hollywood, ciò è simile ai primi 15 minuti di un film che attira l'interesse dello spettatore e lo introduce al suo interno prima che il titolo di apertura appaia. In termini videoludici, è una sorta di tutorial che permetterà ai giocatori di adeguarsi a diversi cambiamenti che abbiamo introdotto nel sistema.

Ci sono stati diversi cattivi di spicco e personaggi con incredibili background che sono apparsi nel franchise "Metal Gear", qual è il suo preferito e perchè?

E’ una scelta difficile, ma forse Otacon? E’ un personaggio che orgogliosamente identifica se stesso come un “Otaku” (termine giapponese per “nerd”), ma è anche capace di sopravvivere e tenere testa a tutti questi fantastici eroi, nonostante non abbia mai combattuto. Quando stavamo realizzando l’originale “Metal Gear Solid”, era rischioso includere un personaggio come questo nel gioco, ma penso sia a causa della sua incapacità di stare a suo agio con le persone che sono cresciute accanto a lui. E’ diventato una specie di mascotte per i nerd (otaku) del mondo intero.

Il franchise “Metal Gear” ha sempre mostrato una profonda storyline con fantastiche grafiche e cut-scenes, i fan possono aspettarsi lo stesso in quest’ultimo lavoro?

Naturalmente, c’è ancora molta storia da narrare, ma sto provando a esprimerla in un modo nuovo. E’ diverso dallo stile lineare di narrazione utilizzato in passato. Ci saranno le cut-scene, ma arriveranno assieme a poco a poco basandosi sui progressi individuali del giocatore all’interno del gioco.

Quale senti che possa essere il marchio di fabbrica di un titolo “Metal Gear Solid”?

Lo stealth e il desiderio di trasmettere un profondo messaggio al giocatore. Il modo in cui questi elementi sono  implementati  potrebbe variare, ma ci saranno sempre. A tal proposito, il mio approccio a “Metal Gear Solid V” non è differente da prima.

Sono passati 25 anni dal rilascio del primo “Metal Gear”, pensi che il franchise possa andare avanti per altri 25 anni o pensi che la storyline possa terminare per Snake e Big Boss?

Onestamente non ne ho idea. L’unica cosa che posso dire per certo è che personalmente non sarò in grado di portare avanti “MGS” per altri 25 anni. In ogni caso, con nuovi talenti al timone alla guida della serie attraverso ogni nuovo periodo, possono facilmente immaginare un mondo a 25 anni da ora dove il franchise “MGS” continua avanti nel futuro.

Vi ricordiamo inoltre che ieri Konami ha finalmente ufficializzato la data di uscita di Metal Gear Solid V: Ground Zeroes per il 20 Marzo 2014, svelando inoltre i contenuti esclusivi per Xbox 360 e Xbox One (qui la nostra news al riguardo).

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