Incantesimo in lingua giapponese usato per allontanare i fulmini. Intorno all'VIII secolo, l'erudito giapponese Sugawara no Michizane venne rimosso dalla carica che ricopriva in seguito al cambio di governo e morì di dolore dopo essere stato mandato in esilio a Kyushu, in Giappone. Si racconta che in seguito diventò un dio del tuono e attaccò Kyoto, che al tempo era il centro del Giappone. Tuttavia, poiché il suo dominio esulava dai colpi dei fulmini, si è diffusa la credenza che è possibile allontanare il fulmine ripetendo "Kuwabara, kuwabara".
E' la frase preferita del Colonnello Volgin.