Antico nome della regione che comprende Zambia e Zinbabwe, nell'interno del continente africano. Il sud, colonizzato dagli europei, è in discordia con il nord, dove risiedono le tribù autoctone. In seguito al referendum proposto dai colonizzatori stranieri nel 1923, nella Rhodesia del Sud viene istituito un governo autonomo e nell'anno seguente la Rhodesia del Nord diventa territorio britannico. A partire dal 1960 circa, i movimenti indipendentisti dei nativi africani si fanno sempre più attivi.
Con l'appoggio di Paesi come l'Unione Sovietica e la Cina, i gruppi di liberazione della Rhodesia intraprendono azioni di guerriglia nell'intento di ottenere l'indipendenza della nazione africana.
Ben presto scoppia un conflitto tra i guerriglieri e possidenti agricoli bianchi. I colonizzatori bianchi istituiscono la Repubblica della Rhodesia, ma le Nazioni Unite si oppongono imponendo sanzioni economiche.
Il conflitto tra i guerriglieri neri e il governo bianco, appoggiato da Portogallo e Sudafrica, sfocia in una guerra civile.
Nel 1975, il Mozambico diventa indipendente e in seguito all'intervento africano, nel 1979 la Rhodesia cambia nome in Zimbabwe-Rhodesia.
Con il Lancaster House Agreement viene emanata una nuova costituzione sottoscritta dal governo e dalle forze rivoluzionarie antigovernative. Nel 1980, la Rhodesia acquisisce l'indipendenza ufficiale con il nome di Repubblica dello Zimbwabe.